Matthias Dahlhaus, Direttore centro costi produzione coltelli per fettucce

Nome: Matthias Dahlhaus
Posizione attuale: Direttore centro costi produzione coltelli per fettucce
Alla Putsch^® dal: 1° settembre 1989

Come è arrivato alla Putsch^®?

Mio zio aveva lavorato xx anni fa alla Putsch^®, quindi mia mamma mi ha consigliato di candidarmi.

Dal 1.9.1989 lavoro alla Putsch^®.

Per quali motivi ha scelto Putsch^®?

Mio fratello ha lavorato in un’azienda con 1500 dipendenti, mi sono candidato anche lì a suo tempo per un tirocinio. Ma allora (a 16 anni) mi sembrava spaventosamente enorme. Dopo la visita alla Putsch^® in servizio, mi sono deciso a candidarmi per un tirocinio alla Putsch^®.

Come sono stati gli inizi per Lei? Ha potuto assumersi rapidamente mansioni di responsabilità?

Inizio tirocinio sett. 1989; fine genn. 1993; dal 1993 al 1999 manutenzione; dal 1999 produzione coltelli. Ulteriore formazione per Tecnico certificato dal 1997 al 2000.

Il mio Direttore centro costi di allora nel 1998 mi ha chiesto se me la fossi sentita di assisterlo nella sua funzione per il settore della produzione di coltelli/frese. Dopo una notte di riflessione, ho dichiarato la mia disponibilità.

Gli inizi in questo settore, nel gennaio 1999, sono stati molto intensi, anche se non sempre ben visti. Perché “noi” ci presentavamo sempre in coppia. In poco tempo ho imparato le questioni tecniche ed organizzative. 2 mesi più tardi il mio Direttore centro costi è stato 4 settimane in ferie, ed io ho gestito il reparto con più di 20 persone (quasi) da solo. Un compito importante, che ho saputo gestire molto bene.

Nel 2002, quando il mio predecessore è andato in pensione, ho assunto la direzione del settore produzione coltelli e frese.

Nel 2007 sono stati avviati numerosi progetti tecnici. Ero e sono tuttora coinvolto in almeno 4 progetti. È stato un periodo in parte stressante, ma mi guardo indietro volentieri.

Nel 2009-2010 i nuovi impianti sono passati sotto la mia responsabilità.

Quali sono le Sue mansioni alla Putsch^®, ovvero nel concreto?

Direzione della produzione di coltelli, nell’esercizio a turni. Rispetto degli standard e assicurazione della qualità per fornire un prodotto vendibile. Quando serve, sostegno a tutti i settori connessi, ad es. manutenzione, SCM, implementazione di innovazioni nel mio centro costi.

Quali sono le Sue esperienze circa le opportunità di sviluppo all’interno del Gruppo Putsch^®?

Credo che se uno si dimostra performante nel modo giusto, dimostra volontà e disponibilità, e in ultima analisi sta dalla parte dell’azienda, ha buone possibilità di fare carriera nell’azienda.

Quali sono i Suoi obiettivi personali?

Il mio sogno è dirigere una linea di produzione coltelli (quasi) completamente automatizzata.

Cosa La motiva nella sua quotidianità professionale?

La gestione dei vari problemi quotidiani. Superare gli standard di performance. Rispettare le scadenze molto strette dei clienti. I colleghi simpatici.

Come motiva i Suoi collaboratori?

Lode e riconoscimento sono importanti. Se insorgono problemi durante la lavorazione, coinvolgere i collaboratori nella ricerca di una soluzione, funziona. I collaboratori devono sentirsi presi sul serio, quindi recentemente mi sono messo alla guida di un circolo di qualità. In piccoli gruppi i collaboratori riescono a dirmi cosa c’è che non va. Se considero che sia da prendere sul serio, la cambio. Il collaboratore riconosce questo cambiamento e sa che è lui che l’ha voluto. È importante anche non sentirsi il “Superuomo”. Se ho fatto qualcosa di sbagliato, lo devo ammettere di fronte agli altri.

Qual è stato il Suo highlight fino ad oggi?

Collaudi della rettificatrice (KST2968) e del tornio Doosan (KST2170). Le direzioni di progetto di cui ho parlato prima.

Cosa significano innovazione e passione per Lei?

Senza, la vita al lavoro sarebbe noiosa. Non importa se inforno panini o taglio metallo. Sarebbe uguale ogni giorno. L’innovazione colora la vita professionale. L’introduzione e la realizzazione di questi rinnovamenti produce a sua volta motivazione. E deve far risparmiare anche costi alle aziende, questo è l’obiettivo di tutti noi. La passione è quello che io porto con me (quasi) ogni giorno, per ottenere il meglio per Putsch^®.

Nel datore di lavoro Putsch^® stimo di più…

Un posto di lavoro al riparo dalla crisi!! Con quanto ci sia di più importante. Siamo riusciti a tenere a bada (quasi) tutte le crisi economiche. Assolutamente straordinario.

Un’atmosfera (in parte) familiare. Le dimensioni dell’azienda sono tali da permettere a tutti di conoscere tutti. Molti colleghi li conosco da molti anni e questo mi rallegra. Con alcuni colleghi ho un buon rapporto.
Lo stipendio arriva sempre puntuale. In 23 anni non ho mai visto arrivare una volta lo stipendio in ritardo.

Come descriverebbe l’atmosfera lavorativa alla Putsch^®?

Nel mio settore ritengo che sia molto importante che i collaboratori si capiscano. Niente da più sui nervi di rivalità sostenute tra colleghi. Se c’è bisogno, mi metto in mezzo.

Qual è la Sua sensazione a proposito della compatibilità tra lavoro e famiglia alla Putsch^®?

Buona. Per tutti i miei problemi privati ho sempre trovato chi mi ascoltasse.

Cosa fa nel Suo tempo libero?

Preferisco trascorrere il tempo libero con la mia compagna. Insieme facciamo molte cose:

brevi viaggi in zona in auto, treno o moto.
Leggo volentieri un libro accattivante, l’ultimo che ho letto la settimana scorsa è “Sono un cliente, portatemi fuori”
Andiamo a trovare amici e parenti o loro vengono a trovare noi
Andiamo regolarmente allo stadio
Purtroppo anche i lavori di casa

Cosa consiglierebbe a chi desidera candidarsi ad un posto alla Putsch^®?/ Che consigli darebbe a chi sta iniziando questo percorso?

Per novellini: capacità di lavoro di SQUADRA, essere aperti, creare contatti con i colleghi, essere accessibili, adattabili e volenterosi di imparare.

→ Avanti alla Storia di successo di Rüdiger Bromm, Direttore tecnico.